Smetti di Chiedersi "E Se..."
- Psicoterapeute Milano
- 21 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Quante volte ti sei trovato a ripensare a una scelta, chiedendoti se avresti dovuto fare diversamente? Quante volte hai rimandato una decisione perché avevi paura di sbagliare? "E se non fosse la scelta giusta?" "E se poi me ne pento?" "E se le cose andassero male?"
Viviamo costantemente con la paura di sbagliare. Ci sentiamo paralizzati dalle troppe possibilità, ci tormentiamo con scenari ipotetici, cerchiamo disperatamente di prevedere il futuro per evitare il rischio di un fallimento. Ma in questo processo, dimentichiamo la cosa più importante: vivere.
La trappola del "E se..."
Il pensiero ipotetico, il continuo rimuginare sulle alternative, ci dà l’illusione di avere il controllo. Ci sembra che analizzare ogni possibilità ci aiuterà a prendere la decisione giusta, ma in realtà finiamo per perderci nei dubbi, incapaci di scegliere. E mentre cerchiamo di trovare la certezza assoluta, il tempo passa, le opportunità sfumano, e noi restiamo fermi.
La verità è che non esiste una scelta perfetta. Ogni decisione porta con sé rischi, conseguenze, imprevisti. E cercare di prevedere tutto è solo un modo per rimandare il momento in cui dobbiamo fare un passo avanti.
Il bisogno di certezza che ci blocca
Spesso, dietro la paura di sbagliare, c’è il bisogno di certezza. Vorremmo sapere in anticipo come andrà, avere la garanzia che tutto andrà bene, evitare qualsiasi possibilità di errore.
Ma la certezza assoluta non esiste. La vita è fatta di imprevisti, di cambi di direzione, di scelte che portano a strade che non possiamo sempre controllare. Più cerchiamo di prevedere tutto, più ci rendiamo conto che l’incertezza fa parte dell’esperienza umana. E l’unico modo per vivere davvero è accettarla.
Imparare a scegliere senza paura
Smettere di chiedersi "E se…" non significa prendere decisioni impulsive o senza riflettere. Significa smettere di aspettare che la paura scompaia per agire.
Ogni scelta che fai è basata sulle informazioni che hai in quel momento. Non puoi sapere con certezza cosa succederà, ma puoi fidarti di te stesso, della tua capacità di affrontare ciò che verrà.
Invece di chiederti “E se poi mi pento?”, prova a chiederti “Se non scelgo, cosa sto perdendo?”. Perché l’unico vero errore è restare immobili, bloccati dal timore di sbagliare.
Accettare che l’errore fa parte della crescita
Non esistono solo scelte giuste e sbagliate. Esistono scelte che ci insegnano qualcosa. Anche quando un risultato non è quello che speravamo, c’è sempre una lezione da imparare, una nuova strada da percorrere, un’opportunità che prima non vedevamo.
Se smetti di vedere l’errore come un fallimento e inizi a vederlo come una parte naturale della crescita, la paura di sbagliare perde potere. Perché ogni scelta, anche quella più incerta, è un passo avanti rispetto al restare fermi.
La psicoterapia come aiuto per superare l’insicurezza
Se la paura di sbagliare ti blocca, se senti che il bisogno di controllo ti impedisce di vivere con serenità, la psicoterapia può aiutarti a lavorare su queste paure e a sviluppare un rapporto più sano con le decisioni.
Un percorso terapeutico può offrirti gli strumenti per:
Riconoscere e gestire i pensieri ossessivi legati al dubbio.
Affrontare l’ansia legata all’incertezza.
Imparare a fidarti di te stesso e delle tue scelte, senza bisogno di una garanzia assoluta.
Forse oggi puoi iniziare con un piccolo gesto: fare una scelta senza rimuginarci troppo, senza cercare di prevedere ogni possibile conseguenza. Affidarti a te stesso, accettare che non esistono risposte perfette, che la vita si costruisce nel momento in cui scegli di andare avanti.
Perché non è evitando gli errori che cresciamo, ma affrontandoli. E ogni volta che scegli senza lasciarti bloccare dalla paura, stai costruendo la tua libertà.
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