Paure di lunga data: la complessità di parlare dei propri timori
- Psicoterapeute Milano
- 8 mag 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 feb
Quanto possiamo sentirci a nostro agio con il nostro psicoterapeuta? Svariate potrebbero essere le risposte; potremmo dire che dipenda dal tempo del percorso, se dura da tanto o da menotempo, potremmo dire che dipenda dalla bravura o meno del terapeuta o perché no, dalla bravura o meno del paziente ad affidarsi e raccontarsi.la risposta corretta? Non c’è! I percorsi di terapia non hanno una tempistica definita, fissa, né tantomeno obbligatoria: ogni percorso è a sé perché ogni persona è a se. Certo, possiamo essere concordi sul fatto che “un paio di volte” non siano sufficienti, ma semplicemente perché ogni psicoterapia prevede una conoscenza tra due persone e, come tale, ha bisogno del giusto tempo; un tempo squisitamente personale. Per quanto riguarda la bravura, credo che si possa misurare in termini di fiducia, più si sente in modo il supporto e l’autenticità del terapeuta nei nostri confronti (e viceversa) più sarà spontaneo sentirsi sicuri e a nostro agio nella stanza. Nonostante questo, però, ci sono dei momenti in cui può comunque essere difficile e faticoso affrontare determinati argomenti o pensieri con il terapeuta e da questi possono nascere delle emozioni a volte spiacevoli, difficili da gestire o da comprendere e da verbalizzare.
Ecco cinque cose che probabilmente hai paura di dire al tuo terapeuta:
Che provi dei sentimenti per lui:non è strano è normale! Può capitare e il terapeuta sa benissimo come non giudicarti e rispondere a questo con compassione mantenendo comunque una certa distanza.E’una cosa che va analizzata in terapia, non nascosta. Vuoi sapere di più sulla sua vita personale? Chiediglielo, ogni domanda è lecita; non è detto poi che luirisponda a tutto. Ricordati comunque che è normale da parte tua volerlo conoscere di più.
Potresti aver paura di dirgli che non sei d'accordo con il modo in cui analizza le situazioni che riguardano te:tu sei il solo e unico esperto di te stesso,tu sai che cosa è meglio perte. Se tu pensi che lo psicologo stia sbagliando, o hai la sensazione che non comprenda nel migliore dei modi ciò che gli stai portando,parlagliene. È una terapia della parola, per cui, parlarne è il miglior modo per iniziare ad affrontare questa paura.
Saper dire alterapeuta che ti sei sentito ferito o offeso dopo qualcosa che lui ha detto: è importantissimo! Se non gli diciche cosa ti da fastidio potrebbe anche non capirlo mai(siamo esseri umani anche noi terapeuti!). Inoltre,parlarne,ti dà l'opportunità di crescere e migliorare la vostra relazione che è sempre una cosa molto positiva per il tuo cambiamento il tuo miglioramento.
Che vuoi interrompere la terapia:dillo. Il terapeuta non la prenderà sul personale non sarà arrabbiato o triste,vuole il meglio per te e se non riescead aiutarti, vuole saperlo.
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