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Il disturbo d'ansia

Aggiornamento: 25 feb

Il disturbo d'ansia è una condizione mentale caratterizzata da una sensazione persistente e intensa di ansia e preoccupazione eccessiva.

Pur essendo una condizione normale in situazioni di stress fisiologico (es durante un esame o prima di una prova impegnativa) quello che comunemente chiamiamo ANSIA è considerato un disturbo clinico, quindi patologico, quando i sintomi interferiscono significativamente con la vita quotidiana della persona.

Per capire quali sono i principali sintomi ascrivibili all’ansia patologica è necessario sapere che essi possono variare da persona a persona e che possono avere sia manifestazioni mentali che fisiche.


Al primo gruppo appartengono sensazioni di costante di tensione o nervosismo, agitazione o irrequietezza, irritabilità o rabbia, preoccupazione eccessiva e costante, difficoltà a concentrarsi o a prendere decisioni, anche le più piccole, paura di perdere il controllo o impazzire, paura di situazioni sociali o di essere giudicati dagli altri.

Queste sensazioni si possono manifestare sotto forma di pensiero costante, rimuginazione o idea che arriva all’improvviso e turba la quiete della persona. Possono essere di natura autoindotta, come un dictat interno (es. per essere accettato dal gruppo devo essere abbastanza…), o attribuiti attraverso un meccanismo proiettivo all’altro (es. sicuramente gli altri pensano di me che non sono abbastanza…)

Anche sensazioni di paura o di panico sono spesso frequenti e possono avere una manifestazione mentale ad esempio sotto forma di pensiero o preoccupazione costante, oppure una manifestazione fisica.

 

Al secondo gruppo di sintomi appartengono infatti problemi di sonno, come difficoltà ad addormentarsi, svegliarsi frequentemente durante la notte o incubi, sensazione di affaticamento o mancanza di energia, mal di testa, stomaco agitato, palpitazioni, sudorazione e tremori, sensazione di soffocamento o difficoltà a respirare, sensazione di oppressione al petto o dolore, problemi gastrointestinali come diarrea o costipazione, sensazione di vertigini o svenimenti, sensazione di calore o sudorazione eccessiva.

 

L'ansia può nascere da diversi fattori che possono interagire tra loro. Tra le possibili cause sono stati studiati i fattori genetici ossia la possibilità che alcuni individui possano avere una maggiore predisposizione a sviluppare disturbi d'ansia a causa di fattori genetici che modulano processi neurotrasmettitoriali e chimici alla base della gestione dello stress. Esperienze traumatiche o esperienze di vita negative prolungate, come abusi, violenza, contesti di vita svantaggiati, perdite importanti o eventi stressanti possono causare un disturbo d’ansia. Inoltre, il contesto socio-culturale e l'ambiente in cui si vive possono influenzare l'insorgenza e il mantenimento dell'ansia. Infatti Stili di vita e abitudini negative come la mancanza di sonno, una dieta poco salutare, l'abuso di sostanze, o un'eccessiva esposizione allo stress possono contribuire allo sviluppo dell'ansia. Infine è importante sottolineare che l'ansia può essere un sintomo di altri disturbi, come la depressione, il disturbo da stress post-traumatico o condizioni mediche come problemi tiroidei, malattie cardiache, disturbi neurologici o squilibri ormonali.

 

Il disturbo d'ansia può essere curato attraverso la psicoterapia che può aiutare a identificare e modificare i modelli di pensiero e comportamento che inducono allo sviluppo dei sintomi.

In alcuni casi, la terapia farmacologica può essere raccomandata.

È importante ricordare che il disturbo d'ansia è una malattia reale che provoca una profonda sofferenza e un cambiamento delle abitudini quotidiane.

Le persone che ne soffrono meritano sostegno, comprensione e un trattamento adeguato.

Pertanto è consigliabile cercare un supporto professionale per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato.

 
 
 

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