Ascoltarsi: Il Primo Passo Verso il Benessere
- Psicoterapeute Milano
- 6 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 25 feb
Ti sei mai fermato davvero ad ascoltare te stesso? Non parlo solo dei pensieri che ti attraversano la mente, ma delle emozioni, delle sensazioni del corpo, di quei segnali sottili che spesso ignoriamo perché troppo presi dalla routine quotidiana. Eppure, ascoltarsi è il primo passo per stare bene.
Viviamo in un mondo che ci spinge a correre, a riempire ogni spazio, a evitare i momenti di silenzio con distrazioni continue. Ma come possiamo prenderci cura di noi se non sappiamo nemmeno cosa stiamo provando? Se non diamo voce a ciò che sentiamo, finiamo per accumulare tensione, stress e insoddisfazione senza nemmeno rendercene conto.
Perché è così difficile ascoltarsi?
Ascoltare sé stessi sembra un gesto naturale, eppure può essere sorprendentemente difficile. Spesso siamo abituati a mettere gli altri al primo posto, a rispondere alle richieste esterne prima ancora di chiederci cosa vogliamo davvero. Ci hanno insegnato che fermarsi significa perdere tempo, che dobbiamo essere sempre produttivi, sempre disponibili.
Ma ignorare le proprie emozioni non le fa scomparire: le fa semplicemente sedimentare, pronte a riemergere nei momenti di maggiore vulnerabilità. L’ansia, l’irritabilità, la stanchezza cronica sono spesso il segnale di un bisogno inascoltato.
Come imparare ad ascoltarsi
Il primo passo è dare spazio al proprio mondo interiore. Ciò che proviamo ha sempre un significato: ogni emozione è un messaggio, una guida che ci indica qualcosa di importante. Quando sentiamo disagio, tristezza o frustrazione, invece di evitarli possiamo chiederci: “Cosa mi sta dicendo questa emozione?”
Un modo efficace per ascoltarsi è prendere del tempo ogni giorno per fermarsi e osservare ciò che si sente, senza giudicarsi. Si può fare in diversi modi: attraverso la meditazione, la scrittura, o semplicemente concedendosi momenti di silenzio e riflessione.
Un esercizio semplice ma potente è chiudere gli occhi per qualche minuto e portare l’attenzione al proprio respiro, osservando le sensazioni fisiche ed emotive presenti in quel momento. Darsi il permesso di ascoltarsi è un atto di cura e rispetto verso sé stessi.
Imparare a dire no per dire sì a sé stessi
Ascoltarsi significa anche imparare a riconoscere i propri bisogni e rispettarli. Quante volte diciamo “sì” quando vorremmo dire “no”? Quante volte ignoriamo la stanchezza per portare avanti impegni che non ci fanno stare bene? Mettere confini chiari non è egoismo, è protezione.
Dire "no" non significa essere meno disponibili, ma significa scegliere dove investire la propria energia. Quando impariamo a rispettare i nostri limiti, costruiamo uno spazio in cui possiamo davvero prenderci cura di noi.
L’importanza della psicoterapia nell’ascolto di sé
A volte, ascoltarsi da soli non è sufficiente. Ci sono parti di noi che facciamo fatica a comprendere, emozioni che sembrano confuse, blocchi che non riusciamo a superare. In questi momenti, la psicoterapia può offrire uno spazio sicuro in cui esplorare ciò che sentiamo con maggiore chiarezza.
Il confronto con un professionista aiuta a dare un senso alle emozioni, a riconoscere schemi di pensiero e comportamenti che ci limitano, a trovare nuovi strumenti per affrontare la vita con maggiore consapevolezza. Non sempre riusciamo ad ascoltarci da soli, ed è normale. A volte abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti a tradurre ciò che sentiamo.
Ascoltarsi è una scelta quotidiana
Il benessere non è qualcosa che accade per caso: è il risultato di tante piccole scelte quotidiane. Scegliere di ascoltarsi significa smettere di ignorare i segnali del proprio corpo e della propria mente, dare spazio a ciò che si sente e avere il coraggio di rispettarlo.
Puoi iniziare oggi, con un gesto semplice: fermati un momento e chiediti come stai. Concediti la possibilità di essere presente a te stesso. Perché nessuno può ascoltarti davvero, se non inizi tu per primo.
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