A cosa servono le emozioni?
- Psicoterapeute Milano
- 1 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 feb
Spesso ciò che ci porta ad iniziare un percorso di psicoterapia è un senso di malessere, più
o meno definito e l’emergere di emozioni che non riconosciamo, non capiamo ma che ci
fanno stare male. Il primo passo da compiere, anche con la guida e il supporto dello
psicoteraputa, è dare voce a queste emozioni e guardarle insieme.
Le emozioni, infatti, sono risposte psicobiologiche complesse che si attivano in seguito a
eventi significativi o stimoli esterni, e hanno l'obiettivo di preparare l'individuo a reagire in modo adattivo a situazioni che minacciano o favoriscono il benessere. Si manifestano attraverso cambiamenti fisiologici, comportamentali e cognitivi e influenzano profondamente il nostro modo di pensare, sentire e agire.
Hanno quindi un'importante e profonda funzione adattiva, che si è evoluta nel corso del tempo per favorire la nostra sopravvivenza, e permetterci di regolare le risposte a stimoli
esterni, gestire i legami sociali e promuovere comportamenti di cura, protezione e
cooperazione.
Vediamo qualche esempio:
● Paura: ci aiuta a evitare situazioni pericolose e a reagire rapidamente a minacce
● Gioia: premia comportamenti che favoriscono la nostra sopravvivenza e il nostro
benessere, come l'alimentazione o le interazioni sociali positive
● Tristezza: ci aiuta a riflettere su perdite e a rafforzare legami sociali, favorendo il
sostegno degli altri
● Rabbia: si attiva di fronte ad un ostacolo che ci impedisce di raggiungere un
obiettivo, o quando ci troviamo di fronte a ingiustizie. Se riconosciuta e gestita in
modo funzionale, attiva strategie di problem solving
● Vergogna: regola le interazioni, aiuta a mantenersi all'interno delle norme sociali,
favorendo l'accettazione e l'appartenenza al gruppo. La vergogna agisce come un
segnale di allarme che ci avverte quando il nostro comportamento potrebbe
minacciare il nostro status sociale o la nostra connessione affettiva con gli altri
● Ansia: può essere un segnale che qualcosa non va o che un cambiamento è
necessario
● Colpa: può indicare che siamo allineati ai nostri valori morali e ci spinge a
correggere i nostri errori
Ecco quindi che le emozioni sono fondamentali per la formazione e il mantenimento dei
legami affettivi e in un percorso di psicoterapia si impara anche a comprendere che le
emozioni non sono solo reazioni ma strumenti che possono portare a una maggiore
consapevolezza di sé e crescita personale. Essendo le emozioni interpersonali, il loro ruolo
evolutivo risiede nella fondamentale funzione di regolare i rapporti tra le persone, mantenere
la coesione sociale e la protezione reciproca tra gli individui per la sopravvivenza del singolo
e del gruppo. Rielaborare emozioni non riconosciute e non gestite restituisce quindi un
senso di sicurezza emotiva e migliora la qualità delle relazioni. La stanza di terapia è il luogo
in cui potersi permettere di guardare da vicino il funzionamento del proprio sistema affettivo
e il terapeuta la persona con cui mettere a fuoco proprie emozioni e procedere verso un
maggior benessere emotivo.
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